Come arginare l’aumento dei mutui?
Mutui per comprare casa: da luglio le rate a tasso variabile potrebbero costare fino al 70% in più.
L’ annunciato rialzo dei tassi di interesse da parte della Presidente della BCE Christine Lagarde per ridurre l’inflazione, farà di fatto aumentare il costo del denaro di almeno 25 punti base. Questo ovviamente si ripercuoterà sui mutui che per i prossimi anni peseranno di più sulle tasche delle famiglie, specie per coloro che un paio di anni fa hanno stipulato un mutuo a tasso variabile scommettendo sul fatto che i tassi sarebbero scesi oppure che sarebbe stata possibile quantomeno una surroga verso il tasso fisso in un secondo momento, sfruttando la finestra iniziale in cui i mutui a tasso variabile avrebbero avuto rate più contenute. Però come sappiamo non è andata così: i tassi sono risaliti, le rate del mutuo a tasso variabile sono oggi più costose di quelle dei mutui a tasso fisso e surrogare il mutuo significa comunque sobbarcarsi tassi fissi molto più alti rispetto a tre anni fa. Come arginare perciò l’aumento dei mutui? Negli ultimi mesi si è visto un aumento della richiesta delle surroghe - precedentemente in calo da più di un anno - da parte di famiglie che cercano di porre rimedio e correre ai ripari con l’unico strumento a disposizione che consente di fermare l’aumento delle rate. L’alternativa è cerare di accedere a delle moratorie che, però, non sono accessibili per tutti. Una possibile soluzione per chi, ad esempio, vuole comprare casa consiste in chiedere mutui di importo più basso, ridimensionando le proprie richieste a livello di possibilità di acquisto.